E’ possibile aprire un conto corrente e intestarlo ad un soggetto di minore età, ovverosia che non ha ancora compiuto 18 anni? Sì è possibile, e non c’è bisogno di nessuna specifica autorizzazione, non serve infatti il parere positivo del giudice per aprire un conto corrente ad un minorenne. Il parere del giudice serve soltanto per alcuni atti di straordinaria amministrazione che andremo a vedere nel dettaglio.
Aprire un conto corrente a figlio di minore età
L’apertura di un conto corrente intestato ad un minore è piuttosto frequente nel caso in cui i genitori vogliano di fatto fare un investimento mirato e preciso per i bisogni del proprio figlio. L’unico documento che l’istituto di credito potrebbe chiedervi è l’autocertificazione di patria potestà.
Come abbiamo appena visto non c’è bisogno di chissà quale documentazione, i genitori dovranno semplicemente controfirmare la documentazione proposta dalla banca “in qualità di esercenti la potestà genitoriale sul figlio minore”. Non è invece possibile cointestare questo tipo di conto, si verrebbe infatti a creare un conflitto di interessi fra le parti, proprio perché il genitore sarebbe sia titolare del conto che rappresentante del figlio.
Confronta il Miglior Conto Corrente Online!
Tipologia di Conto Corrente
Di solito siamo di fronte a conti correnti che hanno caratteristiche molto peculiari. Fino ai 12 anni un conto corrente intestato ad un minore è un semplice libretto di risparmio, in pratica un luogo sicuro dove riporre denaro, dove però all’interno del quale non si possono fare operazioni.
Dai 12 ai 18 anni invece si tratterà di veri propri conti correnti senza spese di apertura, né di gestione e con un tasso di interesse annuale lordo fisso compreso tra l’1% ed il 3% a seconda della media dei depositi effettuati.
Perché intestare un conto corrente ad un minore?
E’ meglio aprire un conto corrente intestato al proprio figlio piuttosto che ricorrere alla soluzione del buono postale fruttifero, che è poi la soluzione alternativa, proprio perché è vero che anch’esso rappresenta un investimento sicuro nei confronti del proprio figlio in grado di maturare interessi una volta che quest’ultimo compie 18 anni e sono tassati al 12,50%, ma è limitato ad una serie di vincoli che il conto vero e proprio non ha.
Vantaggi apertura conto corrente a minorenne
Sono due i vantaggi che maggiormente sono rappresentati da questa scelta:
- il conto corrente viene di fatto intestato al proprio figlio minore d’età e ciò dà la certezza assoluta che il denaro sia effettivamente investito su di lui;
- quando il figlio sarà maggiorenne avrà la possibilità di gestire il proprio conto in modo autonomo, se pur entro precisi limiti.
Atti straordinari sul conto corrente del minore che necessitano di autorizzazione da parte del giudice tutelare
Ma quali sono quelle operazioni che proprio i genitori non possono fare autonomamente sul conto del minore senza autorizzazione del giudice, le vediamo insieme qui sotto elencate:
- riscossione di buoni fruttiferi intestati al figlio minorenne
- incassare somme in caso di decesso del genitore lavoratore;
- incassare una polizza di assicurazione intestata al minore;
- riscuotere somme per conto del minore a causa di un sinistro;
- accettare una donazione fatta al minore;
- acquistare o vendere bene immobile in nome e per conto del minore;
- prelevare dall’istituto di credito somme intestate al minore.
Lascia un commento